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Lavoreremo affinché la misura diventi strutturale
“Dalla fine di questo mese, 29 marzo, fino al 29 aprile, con circa 4 mesi di anticipo rispetto agli anni passati, le biblioteche potranno fare richiesta per l’assegnazione di 30 milioni di euro complessivi per l’acquisto dei libri nelle librerie. Una boccata d’ossigeno per le piccole imprese in questo inizio d’anno che si presenta ancora difficile e un ulteriore segnale della centralità del libro, riconosciuta dal Governo e dal Ministro Dario Franceschini”

Così la presidente del Sil Sindacato librai Confesercenti, Cristina Giussani che sottolinea: “In un momento in cui sempre molti più giovani scelgono letture in digitale, questo può essere un grande incentivo, non solo a continuare a leggere su carta, ma a dedicarsi alla lettura. Questo tipo di agevolazioni, così come la 18App, vanno a vantaggio in primis dei cittadini, ma di tutta la filiera del libro”.

“Tengo a precisare – sottolinea Giussani – che noi come Sil abbiamo creduto tant..

Chiedono al Governo interventi urgenti e l’immediato ripristino dell’accisa mobile e l’immediato ripristino dell’accisa mobile, già prevista nella Finanziaria 2008
Dobbiamo tutti prendere atto della straordinarietà della situazione e non affrontarla con i metodi tradizionali: la forte speculazione – a quantità di petrolio e gas pressoché invariate, spesso governate da contratti a lungo termine con prezzi fissati in altro periodo – e l’isteria che caratterizza questa fase del mercato hanno fatti schizzare i prezzi così in alto.

Dobbiamo tornare indietro di 10 anni per trovare, nel 2012, un prezzo della benzina a circa € 1,90 e quello del gasolio a circa € 1,78. E non c’era alcuna situazione di conflitto o sanzioni a gravare sul mercato. Da sempre Accisa ed Iva compongono la parte maggioritaria del prezzo, sfiorando il 60% di quello pagato dal consumatore e non si può far finta di ignorarlo.

Ma, se questa situazione è insostenibile per i consumatori – usciti da due anni di pandemia – è..

Governo intervenga subito

La protesta contro il caro carburanti e il caro energia si allarga dalle strade al mare: dopo i camionisti adesso sono i pescherecci a minacciare uno sciopero di una settimana.

“A soffrire è tutta la filiera del fresco ittico. Anche le nostre pescherie risentono delle tensioni che attraversano il comparto del pesce”. Così Raffaele Viggiani, Presidente Assoittici Confesercenti che chiede al Governo di intervenire. “Taglio delle accise, sterilizzazione dell’iva, credito d’imposta per far fronte agli enormi aumenti di benzina e gasolio da una parte e di luce e gas dall’altra, sono azioni che si rendono necessarie. Il caro bollette e il caro carburante sono questioni che attengono tutte le categorie della filiera: della logistica alle imprese produttive e della distribuzione. Il Governo non può intervenire per singoli settori, serve un’azione organica di contenimento degli aumenti che, presumibilmente, continueranno nelle prossime settimane”.

“Le nostre pescher..

Manifestazione nazionale degli imprenditori balneari SIB-Confcommercio e FIBA-Confesercenti alle ore 11.00. piazza SS Apostoli a Roma

Giovedì 10 marzo a partire dalle ore 11.00, SIB-Confcommercio e FIBA- Confesercenti organizzano a Roma, piazza SS Apostoli, la grande “Manifestazione nazionale dei balneari contro la legge vergogna”.

Parteciperanno il presidente del Sindacato Italiano Balneari – FIPE/Confcommercio Antonio Capacchione e il presidente di FIBA – Confesercenti Maurizio Rustignoli. Programmati gli interventi di illustri esponenti delle Istituzionali nazionali, regionali e locali, onorevoli e senatori delle varie Forze politiche, imprenditori del settore e un rappresentante dell’Ambasciata dell’Ucraina.

Previsti centinaia di imprenditori balneari provenienti da tutta Italia.

Dopo la brusca frenata del 2020, l’imprenditoria femminile torna a correre: nel 2021 si registrano 7.294 imprese attive in più (+0,6%), una crescita che riporta il totale di imprese rosa ai livelli pre-pandemia. Ma la crescita non è omogenea: commercio al dettaglio e ristorazione, tra i comparti più colpiti dalla pandemia, continuano a soffrire e perdono quasi 2mila attività in 12 mesi.

È quanto emerge dalle elaborazioni condotte dall’Ufficio economico Confesercenti su dati camerali di natimortalità delle imprese in occasione della Giornata Internazionale della Donna.

L’analisi territoriale mostra una crescita diffusa di imprese rosa, in aumento in 17 regioni su 20. L’incremento è stato più rapido in Trentino, Lombardia (rispettivamente +1,7% e +1,6%), Sicilia e Puglia (+1,2%), mentre tra le regioni che hanno registrato una riduzione delle imprese femminili, la discesa è risultata più rapida nel Lazio (-1,7%).

Il ritorno alla crescita dell’imprenditoria femminile si accompagna ad un..

Imprese verso la sospensione attività, necessario riportare le capienze al 100%

“Tra bollette praticamente raddoppiate e capienze dimezzate per decreto, i margini di discoteche, sale da ballo e locali simili sono crollati a livelli di insostenibilità. Così non è possibile continuare, e molti imprenditori stanno già pensando di sospendere l’attività, se non di chiudere proprio i battenti”.

A lanciare l’allarme è Filippo Grassi, responsabile settore intrattenimento per Fiepet Confesercenti nazionale.

“Le nostre imprese sono particolarmente esposte alla corsa delle bollette: tra riscaldamento, illuminazione e impianti audio, i costi fissi sono aumentati del 70% rispetto allo scorso anno. Una situazione difficilissima, aggravata dalle restrizioni ancora in vigore per il nostro settore, che ci obbligano a ridurre la capienza delle sale al 50% di quella originaria. È evidente che non si possa più andare avanti in questo modo, anche perché veniamo da due anni di stop & go che hanno ridotto..

Non rinviabile il tavolo di filiera per intervenire sulla riforma della contrattualistica e contrastare l’illegalità
La presidenza nazionale Faib riunitasi il 3 marzo us in modalità on line ha discusso, oltre ai vari punti all’odg, dal programma di lavoro alle relazioni industriali, al tavolo di settore, alla permanenza dello stato di crisi pandemico ed energetico con gli impatti sul comparto, anche della grave situazione del settore in seguito ai forti rincari dei carburanti e dei costi energetici che stanno mettendo in crisi le piccole imprese di gestione delle aree carburanti, come conseguenza diretta del conflitto bellico in Ucraina

La Presidenza ha approvato il programma di lavoro ed ha deliberato di sostenere l’azione promossa dalla Presidenza Cipreg, volta alla maggior diffusione dello strumento del bonus di fine gestione, accantonato dal Cipreg stesso con strumenti specifici.

La Presidenza ha poi posto l’accento sull’urgenza di riunire il tavolo di filiera per affrontare la c..

Tra gli argomenti affrontati iniziative su rigenerazione urbana e web tax. Allo studio azioni su monetica
Si è riunito il 28 febbraio su piattaforma telematica il Coordinamento nazionale AssoTerziario presieduto dal Presidente Nico Gronchi.

Prima di entrare nella discussione dei vari punti posti all’ordine del giorno il Presidente ha voluto sottolineare la straordinarietà del momento storico che vive il mondo, ritornato a confrontarsi con la drammatica situazione internazionale segnata dalla guerra nel cuore dell’Europa a seguito dell’aggressione della Russia all’Ucraina.

L’incontro ha quindi proseguito i lavori introdotti dal Coordinatore Gaetano Pergamo che ha brevemente illustrato i vari punti all’ordine del giorno su cui si è poi sviluppato il confronto.

Sul punto riguardante la sostenibilità e la rigenerazione urbana, il Presidente Gronchi ha evidenziato che tra il 2012 e il 2020 è proseguito il processo di desertificazione commerciale: dalle città italiane sono sparite, comple..

Convocata la Presidenza nazionale per valutare la situazione e assumere le iniziative necessarie

“La guerra infiamma e manda le economie europee in crisi: borse, con forti perdite, in tensione, il gas a + 30%, il Brent a 110 dollari porta la benzina ed il gasolio a 2 euro al litro. Per FAIB è allarme tenuta”.

A dirlo Giuseppe Sperduto, Presidente della Federazione benzinai della Confesercenti che aggiunge: “La categoria è allo stremo. Non riesce più nemmeno a fare scaricare il carburante che, quando arriva al gestore, ha sempre un prezzo più alto rispetto al giorno precedente. I benzinai non possono continuare a far fronte a questi rialzi. A ciò vanno aggiunti i costi dell’energia elettrica: le compagnie e i retisti scaricano sui gestori i maggiori costi e i benzinai, in base agli striminziti incassi che registrano, non ce la fanno più sostenere le spese energetiche e tenere illuminati gli impianti tutta la notte”.

“Ribadiamo l’esigenza – prosegue Sperduto – di interventi urgentissi..