In seguito alla morte della giovane 35enne di Maranello, deceduta dopo un intervento per sollevare il seno, effettuato da una sedicente estetista, Immagine e Benessere Confesercenti Modena specifica che si è trattato di un trattamento medico che nulla ha a che vedere con gli interventi estetici svolti dalle estetiste professioniste.
“Il recente caso di Maranello – spiega Loris Monzoni Presidente Immagine e benessere Confesercenti Modena – crea un danno di immagine enorme al settore dell’ estetica che occorre fugare con determinazione. Chi opera nell’ estetica in modo professionale ha studiato ed è soggetto a rigidi controlli sanitari proprio a garanzia dei clienti, per cui occorre affermare senza mezzi termini che chi si affida ad operatori sprovvisti di un’ adeguata preparazione può farlo a rischio della vita o subendo danni che possono essere permanenti nel tempo”.
Purtroppo la situazione causata dalle restrizione imposte della pandemia ha fatto proliferare la piaga dell’abusivismo..