La Categoria NCC, costituita da quasi 40mila piccole imprese spesso artigiane, con il proprio onesto ed impegnativo lavoro, vive e fa vivere quasi 200mila cittadini italiani votanti. A nessuno di questi quasi 200mila cittadini italiani è sfuggita la manovra con cui, la settimana scorsa, alcuni soggetti politici legati a filo doppio con la corporazione taxi, hanno accontentato chi, con persistente prevaricazione che dura da 12 anni, vuole ridurci alla perdita del nostro lavoro NCC. Noi non abbiamo mai cercato di prevaricare l’altra metà del nostro settore ma oggi, vistici persi e schiacciati, chiediamo qui adesso di staccarci dai taxi, per evitare che la loro prevaricazione faccia chiudere definitivamente l’attività NCC, nell’apparente indifferenza politica.
Di certo nessun NCC è abusivo e non può esserlo, perché dobbiamo avere una rimessa che paghiamo in ciascun comune che ci ha rilasciato l’AUTORIZZAZIONE che, a norma di legge dal 1992 al 2018, abbiamo dovuto conferire in cooperativa..