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Apprezzato il chiarimento avuto con Governo che ripristina una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi, né per le eventuali pretese speculazioni di cui si è parlato. Per quello che riguarda le organizzazioni dei benzinai, le polemiche finiscono qui.

Ora è il momento di lavorare seriamente per restituire efficienza e piena legalità alla rete. Già nei prossimi giorni, le organizzazioni dei gestori si rendono disponibili ad affrontare i temi sul tavolo e a individuare strumenti anche normativi utile ad affrontare sia la contingenza che soprattutto la prospettiva.

Un percorso che può portare a rivalutare anche lo sciopero proclamato per fine mese, al momento congelato seppure con la riserva per una sua sospensione in funzione dell’esame del testo del decreto una volta emanato.

“È urgente intervenire per sostenere il turismo in appennino, che solo nel periodo invernale vale circa 2 miliardi di euro e impiega 65mila persone in oltre 14mila strutture ricettive e pubblici esercizi. Si tratta di un settore che coinvolge 9 regioni e 160 comuni che garantiscono accoglienza per quasi 6 milioni di presenze invernali sugli appennini”.

Così il presidente di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina a margine dell’incontro tra le associazioni di categoria e il Ministro del turismo Daniela Santanchè.

“Nello scenario di difficoltà attuale, legato alla crisi energetica e all’emergenza climatica, riteniamo sia necessario mettere in atto tutte le azioni possibili e utili all’intera filiera produttiva turistica. Chiediamo interventi mirati e immediati per sostenere le imprese e l’apertura di un tavolo specifico per la gestione dei cambiamenti climatici in atto e la destagionalizzazione di un prodotto così importante per l’economia italiana”.

Il Presidente Sperduto: “gestori esporranno un altro cartello che spiega chi guadagna sui carburanti. Certo non noi”

“Un provvedimento che crea solo nuovi adempimenti per i gestori carburanti, già oberati da una burocrazia senza pari tra le attività di vendita. E che rischia anche di essere controproducente: l’obiettivo è una maggiore trasparenza, ma è facile prevedere che il risultato sarà quello di far alzare il prezzo medio dell’erogato alla pompa. Prezzo che, ricordo ancora una volta a tutti, è fissato dalle compagnie e non dai singoli gestori”.

Così Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti.

“Il Governo ha voluto dare retta alla pressione mediatica e ad allarmi rivelatisi poi infondati: lo dimostra il fatto che i dati ufficiali del Ministero dell’Ambiente hanno smentito ampiamente gli aumenti segnalati. Palazzo Chigi ha scelto comunque di ignorare le rilevazioni ufficiali, e invece di risolvere il problema dei costi tagliando la componente fiscale, tra le più alte d’E..

“Rispetteremo, ovviamente, quanto verrà deciso dal governo. Ma certo non era questo il tipo di provvedimento che ci aspettavamo”.

Così Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti.

“L’esecutivo smentisce se stesso: i dati ufficiali del Ministero dell’Ambiente certificano che l’aumento dei prezzi alla pompa è stato in linea con il rialzo dovuto al ripristino delle accise, ma il CDM sceglie di ignorarli e di considerare comunque i gestori come pericolosi speculatori. E per questo vara un provvedimento che scarica su di essi – che non stabiliscono i prezzi e sono evidentemente l’anello più debole della filiera dei carburanti – l’ennesimo assurdo adempimento”.

“Senza contare che c’e il rischio concreto che il prezzo possa essere influenzato in larga parte dal fenomeno – già noto agli organi di controllo e sotto gli occhi di tutti – dell’illegalità fiscale e contrattuale, che secondo le nostre stime conta per il 30% dell’erogato totale della rete. Inoltre, si esasperano ulteriorme..

Si è svolto nella giornata il 10 gennaio 2023 su iniziativa del Sottosegretario di Stato alla Salute Marcello Gemmato, la riunione di filiera delle carni presso il Ministero della Salute alla presenza del Ministro prof. Orazio Schillaci.
Nell’introduzione ai lavori il Sottosegretario Gemmato ha illustrato le finalità del tavolo convocato per evidenziare le questioni relative all’esportazione in Cina di carne e prodotti a base di carne italiana e fare il punto con le rappresentanze associative delle imprese italiane sulle tematiche aperte. Il Sottosegretario ha quindi illustrato la metodologia di lavoro tendente a coinvolgere tutte le rappresentanze degli operatori economici messi a confronto con i livelli tecnici e politici dei Ministeri competenti.
Hanno partecipato all’incontro rappresentanti delle direzioni competenti del Ministero della Salute (Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione e Direzione generale della sanità animale e dei farmaci vet..

Il Presidente Faib Sperduto: “invece di alimentare polemiche, governo convochi tavolo di crisi per soluzioni strutturali”

“I dati del Ministero dell’Ambiente confermano che, nella prima settimana dell’anno, gli aumenti dei prezzi alla pompa sono stati in linea con l’incremento dovuto al ripristino delle accise. Di fronte a polemiche pretestuose e strumentali, alimentate da più parti, la Federazione dei benzinai di Confesercenti ha quindi deciso di rivolgere ai rappresentanti istituzionali, dal Ministro dell’Economia a quello delle infrastrutture, dal Ministro della Transizione Ecologica a quello delle Imprese e del Made in Italy, la richiesta di essere auditi e l’invito a convocare al più presto un tavolo di crisi con tutti i soggetti coinvolti. Quando c’è un problema lo si affronta con i protagonisti del settore e non con le polemiche e le accuse generiche che servono solo ad alzare polveroni per coprire responsabilità e finalità politiche diverse. I gestori carburanti in questa vice..

Nei giorni scorsi Faib Fegica e Figisc si sono incontrate con EG per condividere un Accordo Straordinario finalizzato a sostenere i gestori a marchio Esso in relazione al caro energia registrato nella seconda parte del 2022.

L’Azienda, nell’ambito di una negoziazione più ampia volta a rinnovare l’Accordo aziendale sulla viabilità ordinaria, ha condiviso il carattere straordinario della crisi tale da impattare i conti economici dei gestori.

A tal fine EG Italia riconoscerà un contributo una tantum per l’anno 2022 a ciascun punto vendita Esso di proprietà di EG Italia su rete ordinaria.

Il contributo sarà erogato entro il 31/01/2023 con nota credito alle singole gestioni, riparametrato al periodo di attività, per le gestioni avviate in data successiva al 1° gennaio 2022.

EG Italia, inoltre, si impegna a fornire e installare progressivamente, a partire da gennaio 2023, sostenendone i costi, lampade a LED sotto pensilina dei punti vendita.

A fronte della nuova intesa, e dell’impegno a..

Lo stop al taglio delle accise infiamma i prezzi dei carburanti. La decisione del governo di reintrodurre la quota piena delle accise determina infatti un aumento, nel mese di gennaio, di +30 centesimi su un litro di benzina o gasolio rispetto a marzo scorso, e di +18 centesimi al litro rispetto a dicembre.

Così Faib Confesercenti in una nota.

I rincari andranno ad incidere, su base annua, per 300 euro a famiglia, rispetto a marzo, e 180 euro rispetto a dicembre, senza tener conto dell’effetto traino che produrrà su tutti i beni di consumo e sull’inflazione interna che è già a livelli preoccupanti. Ogni pieno di benzina costerà in media 15 euro in più rispetto a 10 mesi fa. Considerato che siamo ancora in piena crisi energetica, con la guerra in atto, c’è il rischio concreto di nuove impennate delle quotazioni sui mercati internazionali, con ulteriori aggravi per famiglie e imprese.

“Esprimiamo la massima preoccupazione per la decisione adottata dal Governo – dice Giuseppe Sperduto..

La filiera del turismo torna a respirare dopo due anni terribili: il 2022 si chiude sfiorando i 400 milioni di presenze turistiche, con un balzo del +38,2% sul 2021. Un risultato decisamente positivo, anche se i livelli pre-covid sfuggono ancora. A stimarlo è Assoturismo-CST.

Il comparto registra dunque una robusta ripresa di arrivi e presenze, grazie soprattutto al forte aumento dei turisti stranieri e al rafforzamento della domanda italiana. Risultati positivi sono stati raggiunti dagli imprenditori della ricettività in tutte le regioni e per le diverse tipologie di prodotti turistici, ma in assoluto le città/centri d’arte hanno registrato la crescita più rilevante.

Il 2022. In generale, le presenze nelle strutture ricettive sono aumentate del +38,2% rispetto al 2021, per un totale di circa 399,5 milioni. Gli arrivi si attestano invece, secondo le nostre stime, su una crescita del +42,8%, sull’anno passato per un totale di 112,3 milioni. Però, nel confronto con il 2019 i dati seg..

Gli italiani tornano a viaggiare anche fuori dall’Italia. Dopo oltre due anni di stop imposti dalla pandemia, questo Capodanno saranno oltre 500mila i nostri connazionali a trascorrere oltre confine l’ultima notte dell’anno. A stimarlo è Assoviaggi, l’associazione delle imprese delle agenzie di viaggio e dei tour operator Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto sugli associati. Una buona notizia per il turismo organizzato, il cui bilancio del 2022 è ancora insoddisfacente: la ripartenza, infatti, ha riguardato soprattutto le strutture ricettive, mentre agenzie di viaggi e t.o. hanno registrato una ripresa più lenta, in un quadro condizionato dall’aumento dei costi di gestione e dei prezzi.

Capodanno all’insegna di cultura e divertimento. L’Europa resta la meta più scelta dai turisti fai-da te, ma è in crescita la richiesta di viaggi di medio e lungo raggio. Gli italiani cercano mete culturali o ‘spiagge da cartolina’ – magari entrambe – per passare un’ultima notte dell’anno..