E’ stata recentemente pubblicata la delibera della Regione Sardegna recante le direttive e i criteri di attuazione degli INCENTIVI ALLE IMPRESE ARTIGIANE COINVOLTE NEL PASSAGGIO GENERAZIONALE.
La misura per la quale si dovrà attendere ancora la pubblicazione di un apposito AVVISO, prevede la concessione di aiuti alle imprese del comparto dell’artigianato coinvolte nel passaggio generazionale a favore dei parenti, coniuge o affini entro il terzo grado dell’imprenditore (titolare o socio amministratore) o dei dipendenti da almeno tre anni dell’impresa o favore di giovani imprenditori under 35 che attestino un’esperienza di almeno due anni nel settore dell’impresa primaria.
L’intervento si prefigge di assicurare la sopravvivenza delle imprese caratterizzate dalla specifica professionalità del titolare, favorendo il mantenimento in vita delle attività economiche, valorizzando i mestieri ed evitando di disperderne conoscenze ed esperienze del comparto artigianale.
Tipologia dell’aiuto e intensità
L’aiuto consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 80% delle spese ritenute ammissibili (calcolate al netto dell’IVA), sostenute per progetti di passaggio generazionale realizzati nei 12 mesi precedenti alla data di presentazione della domanda, per un importo minimo di 5.000,00 e per un importo massimo di 50.000 euro. In occasione della prima pubblicazione dell’avviso sarà possibile finanziare progetti realizzati nei 36 mesi precedenti alla data di presentazione della domanda.
Al fine di favorire l’imprenditoria femminile è previsto un incremento premiante del 10% del contributo concedibile nel caso in cui il nuovo imprenditore (titolare o socio amministratore) sia una donna. In questo caso il contributo massimo concedibile è di 55.000 euro.
Beneficiari
L’impresa potenziale beneficiaria deve essere costituita da non più di 18 mesi alla data di pubblicazione dell’avviso (incrementati a 36 mesi per il primo avviso successivo alla approvazione delle presenti direttive) secondo le modalità di cui ai successivi punti a) e b):
a) nuova impresa costituita entro un anno dalla cessazione di attività da parte dell’impresa “originaria”. La nuova impresa deve essere iscritta all’Albo delle Imprese Artigiane e/o annotata con la qualifica di impresa artigiana (sezione speciale) nel Registro delle Imprese; Perché si configuri il “passaggio generazionale” è necessario che la nuova impresa prosegua l’attività svolta dall’impresa “originaria”. Quest’ultima deve essere rimasta in attività per almeno 5 anni prima della cessazione, con iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane e/o annotazione con la qualifica di impresa artigiana (sezione speciale).
b) l’impresa “originaria” stessa, iscritta all’Albo delle Imprese Artigiane e/o annotata con la qualifica di impresa artigiana (sezione speciale) nel Registro delle Imprese, che sia stata oggetto, dopo almeno 5 anni di attività, di una modifica della compagine sociale, che comporti l’individuazione di un nuovo imprenditore o socio amministratore.
In tutti e due i casi, la prosecuzione dell’attività dell’impresa “originaria”, indipendentemente da quale sia la forma prescelta, dovrà avvenire da parte di uno dei seguenti soggetti, che si configuri come imprenditore o socio amministratore, in possesso almeno della maggioranza relativa di quote societarie:
– parente/i, coniuge o affine/i entro il 3° grado del titolare o del socio amministratore;
– dipendente/i (inserito anche con la formula del contratto di apprendistato) presente/i da almeno 3 anni nell’organico dell’impresa “originaria”;
– “giovane imprenditore under 35” che attesti un’esperienza nel settore dell’impresa primaria (stesso codice ATECO) di almeno 2 anni.
Per la data di costituzione dell’impresa beneficiaria fa fede l’iscrizione nel registro delle imprese (caso a) o l’annotazione della modifica societaria nella visura camerale (caso b).
Le imprese richiedenti dovranno avere sede legale e almeno una sede operativa in Sardegna, essere attive al momento della presentazione della richiesta di contributo nonché all’atto dell’erogazione dello stesso.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute dalla data di costituzione o di modifica della compagine societaria di cui all’articolo 3 sino alla data di pubblicazione dell’avviso. Le spese devono essere funzionalmente correlate all’attuazione del progetto di ricambio generazionale e alla fase di start up imprenditoriale quali:
- spese necessarie per la messa a norma di locali, impianti, attrezzature
- acquisto di beni e servizi per la digitalizzazione dell’impresa (software, hardware, tecnologie wireless, sviluppo siti web ed e-commerce, etc.);
- spese legate ai processi di innovazione di processo / prodotto (test di prova, test in laboratorio, realizzazione prototipi, collaudi finali, etc.);
- partecipazione a programmi di formazione per l’imprenditore individuale o per i soci, ovvero per gli addetti;
- consulenza organizzativa o tecnica per la fase di avvio del programma, compresi i servizi legati al commercio elettronico;
- spese di comunicazione, internazionalizzazione, controllo di gestione e marketing;
- canoni di affitto di locali (massimo 12 mesi);
- iscrizioni o volture;
- oneri funzionali e correlati al passaggio generazionale d’impresa (spese notarili);