Il viceministro sulla riforma del fisco: “Non per favorire gli evasori. Lo chiede la Consulta”
“Il sistema sanzionatorio che oggi è al di fuori di ogni logica europea, a partire dall’Iva, va rivisto non per favorire gli evasori ma anche perchè ce lo chiede la Consulta”. Queste le parole del viceministro per l’Economia Maurizio Leo intervenuto in discussione generale sulla riforma del fisco in Aula alla Camera.
“Siamo – ha spiegato ancora Leo – assolutamente favorevoli ad uno statuto dei contribuenti: in delega c’è il principio che lo fa diventare una sorta di prelegge a tutto il sistema tributario in attesa che venga elevato a rango costituzionale. Quindi la semplificazione, con il passaggio dalle quattro a tre aliquote per poi avvicinarci al principio dell’aliquota flat”.
“Non abbasseremo la guardia – ha aggiunto nella lotta alla evasione fiscale. I recuperi si stanno facendo ma abbiamo un tax gap allarmante:dobbiamo cambiare registro sull’accertamento, come ci chiede anche l’Ocse”.
“Nella riforma – ha concluso Leo – si interviene su tutte le imposte, fino ai tributi minori, per una razionalizzazione. Non abbiamo uno strabismo degli interventi fiscali, per noi tutti vanno posti sullo stesso piano”.
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