“La posizione espressa dal Presidente dell’Antitrust in sede di audizione alla X commissione sulla conversione in legge del DL 5/23 sull’introduzione obbligatoria del cartello del prezzo medio regionale dei carburanti suona come uno stop per il Governo”.
“Sarà difficile nel prosieguo del dibattito parlamentare, anche per il Governo, ignorare la presa di posizione dell’Antitrust – dice Giuseppe Sperduto, Presidente di Faib Confesercenti – Nel caso il Governo ignorasse il parere espresso dal Presidente dell’Autorità Garante della concorrenza, che ha autorevolmente rilanciato quanto già anticipato da Faib, sempre in sede di audizione in X Commissione della Camera dei Deputati, potrebbe aprire la strada a ricorsi per violazione della normativa antitrust in sede di Corte di Giustizia europea”.
“È un importante contributo di chiarezza al dibattito pubblico scatenato dalla demagogia di alcune Associazioni di consumatori, di stampo dirigista. Il Governo, pur perseguendo obiettivi di corretto funzionamento del mercato petrolifero, faccia tesoro già in questa fase, dell’autorevole parere dell’Antitrust e corregga il Decreto che ha visto la contrarietà di Faib e delle sigle della filiera”.