Oggi cabina di regia. Attesa a dicembre delegazione tecnici Ue in Italia
La Commissione europea ha erogato a favore dell’Italia il secondo pagamento nell’ambito di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta di 21 miliardi di euro per il raggiungimento dei 45 obiettivi previsti nel Pnrr per il primo semestre del 2022.
A quanto si apprende oggi, 8 novembre, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni presiederà una riunione sul Pnrr, per fare il punto con gran parte della squadra di governo sul Recovery Plan.
Una delegazione di tecnici della Commissione europea ha in programma di svolgere una missione in Italia, presumibilmente all’inizio di dicembre, per uno scambio di vedute con il nuovo governo sulle possibili richieste di integrazione del Pnrr che potrebbero pervenire dall’esecutivo.
La priorità dell’esecutivo europeo sarebbe comunque quella di ottenere, entro fine anno, la comunicazione da parte dell’Italia dei passaggi che porteranno al rispetto delle scadenze previste per la terza rata.
IL PNRR
Il 30 aprile 2021 il Governo italiano ha ufficialmente trasmesso il testo del PNRR alla Commissione europea, la quale il 22 giugno 2021 ha proposto una valutazione globalmente positiva.
Il 13 luglio 2021 il PNRR dell’Italia è stato definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio, che ha recepito la proposta di decisione della Commissione europea. La Decisione è accompagnata da un allegato con cui vengono definiti, in relazione a ciascun investimento e riforma, precisi obiettivi e traguardi, cadenzati temporalmente, al cui conseguimento si lega l’assegnazione delle risorse, prevista su base semestrale.
Il Piano delinea un articolato pacchetto di riforme e investimenti al fine di accedere alle risorse finanziarie messe a disposizione dall’Unione europea con il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility – RRF), perno della strategia di ripresa post-pandemica finanziata tramite il programma Next Generation EU (NGEU).
Le misure previste dal PNRR si articolano intorno a tre assi strategici condivisi a livello europeo:
- digitalizzazione e innovazione;
- transizione ecologica;
- inclusione sociale.
Seguendo le linee guida definite dalla normativa europea, il Piano raggruppa i progetti di investimento in 6 Missioni, articolate in 16 Componenti, per un totale di 43 ambiti di intervento.
TRAGUARDI E OBIETTIVI
Nel primo semestre 2022 sono previsti 45 interventi, di cui 15 Riforme e 30 Investimenti.
Per la quasi totalità degli interventi (44) è previsto il conseguimento di traguardi (milestone), con la previsione di unico obiettivo (target).
I 45 traguardi e obiettivi da conseguire nel primo semestre 2022 riguardano le seguenti Missioni:
Missione 1 (Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo): 1 obiettivo e 13 traguardi;
Missione 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica): 14 traguardi;
Missione 4 (Istruzione e ricerca): 8 traguardi;
Missione 5 (Inclusione e coesione): 4 traguardi;
Missione 6 (Salute): 6 traguardi.
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