Le prospettive economiche internazionali sono in graduale miglioramento. E’ quanto scrive l’Istat nella nota mensile di gennaio, ricordando che nel quarto trimestre, il Pil cinese e quello degli Stati Uniti hanno entrambi segnato un aumento rispetto ai tre mesi precedenti. Nello stesso periodo, il Pil dell’area euro è diminuito, sintetizzando andamenti eterogenei tra paesi, con flessioni dell’attività sia in Francia sia in Italia e incrementi in Germania e Spagna.
Per quanto riguarda in particolare il nostro Paese, a gennaio gli indici di fiducia hanno segnato una sostanziale stabilizzazione delle aspettative: al lieve calo della fiducia dei consumatori, sottolinea l’Istat, si è accompagnato un moderato aumento di quella delle imprese. L’Istituto ricorda quindi che a dicembre, è proseguita la fase di debolezza della produzione industriale. Indicazioni complessivamente positive si registrano invece per gli ordinativi esteri e le esportazioni. Il mercato del lavoro, sempre a dicembre, ha mostrato decisi segnali negativi, con un calo congiunturale dell’occupazione e un aumento della disoccupazione e dell’inattività, interrompendo il processo di recupero dei mesi precedenti. In diminuzione le ore pro capite effettivamente lavorate nella settimana.