La nota dovrebbe prevedere una flessione del Pil 2020 pari al 9%, un rimbalzo del 6% nel 2021
La Nota di aggiornamento del Def approderà nell’Aula della Camera mercoledì 14 ottobre alle ore 16. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
Dopo il vertice sulla NaDef, infatti, si sarebbe trovato un accordo di maggioranza, con la presentazione del documento, ma il voto in Cdm dovrebbe tenersi domenica.
La NaDef dovrebbe prevedere una flessione del Pil 2020 pari al 9%, un rimbalzo del 6% nel 2021, e il rapporto deficit/Pil dovrebbe scendere dal 10,8% di quest’anno al 7% dell’anno prossimo. In calo anche il rapporto tra debito pubblico e Pil, che passerebbe dal 158% del 2020 al 155% del 2021, per poi continuare a calare nel corso dei due anni successivi.
Ci si attende una manovra espansiva da circa 40 miliardi, come ha annunciato ieri il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e nel conto complessivo rientrerebbero anche 23 miliardi in arrivo dall’Ue nel 2021, per la maggior parte provenienti dal Recovery Fund.
Per il momento escluso dalle previsioni il Mes sanitario; si conferma, invece, l’intenzione di inserire nella legge di Bilancio anche l’avvio della riforma fiscale attraverso il taglio dell’Irpef per il ceto medio, e anche l’assegno unico per i figli, che però costa 10 miliardi, e quindi l’introduzione si prospetta graduale.
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