La presidente di Impresa Donna Anna Maria Crispino: Vanno intensificati dunque gli strumenti e le iniziative a favore dell’accesso al credito e della parità di genere insieme al welfare aziendale
Dal IV Rapporto sull’imprenditorialità femminile realizzato da Unioncamere e presentato nella giornata di ieri, lunedì 27 luglio, risulta in Italia un milione e 340mila imprese guidate da donne che rappresentano il 22% del totale dell’imprese.
Come si indica nel Rapporto, le imprese femminili sono cresciute ad un ritmo più forte di quelle maschili: +2,9% contro +0,3%, contribuendo a ben il 75% dell’incremento complessivo di tutte le imprese in Italia, pari a +50.784 unità.
Si sottolinea però nel Rapporto la frenata di nuove iscrizioni dovuta alla situazione di emergenza derivata dal Covid-19, infatti c’è stato un calo di iscrizioni di oltre 10mila in meno rispetto allo stesso trimestre del 2019, pari al -42,3% rispetto al -35,2% delle attività a guida maschile.
Per Anna Maria Crispino, Presidente Nazionale Impresa Donna Confesercenti, “i dati presentati confermano le attitudini caratteriali delle donne sempre pronte a crescere nonostante le difficoltà, ma si rende ancora necessari degli interventi mirati da parte delle istituzioni per sostenere e consolidare le nuove attività guidate da imprenditrici. Vanno intensificati dunque gli strumenti e le iniziative a favore dell’accesso al credito e della parità di genere insieme al welfare aziendale. Sostenere le imprenditrici vuol dire sostenere la crescita del PIL e l’occupazione del nostro Paese, non si tratta solo di una questione femminile ma di un’opportunità per tutti.”
Leggi anche:
– Comunicato Stampa di UNIONCAMERE
– Slides del IV Rapporto sull’imprenditorialità femminile
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