Primo appuntamento il 10, per continuare poi il 17, il 25, il 28
Febbraio con diverse nuove scadenze, concentrate in quattro giornate. Ad elencarle è FiscoOggi, il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate.
Ecco i principali impegni con il Fisco del mese in corso.
10 febbraio
Bollo virtuale, versamento – banche e gli istituti di credito autorizzati a emettere assegni circolari devono effettuare il versamento dell’imposta di bollo, assolta in modo virtuale, relativa agli assegni circolari rilasciati in forma libera in circolazione alla fine del quarto trimestre 2019. Il versamento va effettuato utilizzando il modello F23 con indicazione del codice tributo 456T.
17 febbraio
Iva, registrazione corrispettivi – i commercianti al minuto e assimilati, nonché gli operatori della grande distribuzione che già possono adottare, in via opzionale, la trasmissione telematica dei corrispettivi, devono procedere alla registrazione, anche cumulativa, delle operazioni effettuate nel mese di gennaio per le quali è stato rilasciato lo scontrino o la ricevuta fiscale.
Iva, fatturazione differita – i contribuenti Iva devono provvedere all’emissione e alla registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di gennaio, risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti contraenti. Le fatture devono contenere la data e il numero dei documenti cui si riferiscono. Per tutte le cessioni effettuate nel mese precedente nei confronti degli stessi soggetti è possibile emettere una sola fattura riepilogativa.
Contribuenti Iva, adempimenti – i contribuenti Iva mensili devono versare l’imposta dovuta per il mese di gennaio (per quelli che hanno affidato a terzi la tenuta della contabilità si tratta, invece, dell’imposta divenuta esigibile nel mese di dicembre 2019), utilizzando il modello F24 con modalità telematiche, direttamente oppure tramite intermediario.
Attività intrattenimenti, imposta – i soggetti che esercitano attività di intrattenimento devono versare l’imposta relativa alle attività svolte con carattere di continuità nel mese di gennaio. Il versamento va effettuato tramite il modello F24 con modalità telematiche, direttamente oppure tramite intermediario.
Aziende e istituti di credito, versamento ritenute – le aziende e gli istituti di credito con esercizio coincidente con l’anno solare, Poste Italiane spa e Cassa Depositi e Prestiti spa sono tenute al versamento del saldo delle ritenute su interessi, premi e altri frutti corrisposti sui depositi e sui conti correnti. Il versamento va effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche, direttamente oppure tramite intermediario.
Operatori finanziari, comunicazione integrativa annuale AT – gli operatori finanziari (banche, società Poste italiane Spa, gli intermediari finanziari, le imprese di investimento, gli organismi di investimento collettivo del risparmio, le società di gestione del risparmio) devono inviare una comunicazione integrativa all’Anagrafe – Sezione archivio dei rapporti finanziari dei dati e delle informazioni, sui rapporti di natura finanziaria intrattenuti nell’anno 2019 con i propri clienti e sulle operazioni extraconto, nonché della giacenza media relativa ai rapporti di deposito e di conto corrente bancari e postali. La comunicazione deve avvenire utilizzando l’infrastruttura informatica Sid (Sistema interscambio dati) attraverso una piattaforma di file transfer protocol (FTP) opportunamente configurata. In alternativa, per la trasmissione dei soli file inferiori a 20 MB, in formato compresso, può essere utilizzata la Pec.
Sostituti d’imposta, produttività – i sostituti d’imposta devono versare l’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali, nella misura del 10%, sulle somme erogate, nel mese di gennaio, ai dipendenti del settore privato in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione. Il versamento va effettuato utilizzando il modello F24 con modalità telematiche, direttamente oppure tramite intermediario.
Sostituti d’imposta, versamento sostitutiva su Tfr – i sostituti d’imposta devono versare il saldo dell’imposta sostitutiva, al netto dell’acconto versato, sulle rivalutazioni dei fondi per il trattamento di fine rapporto maturate nell’anno 2019. Il versamento dell’imposta va effettuato direttamente oppure tramite intermediario abilitato utilizzando il modello F24 con modalità telematiche.
Split payment, versamento dell’Iva -gli enti e gli organismi pubblici e le amministrazioni centrali dello Stato tenuti al versamento unitario di imposte e contributi, nonché le Pa autorizzate a detenere un conto corrente presso una banca convenzionata con l’Agenzia delle entrate o presso Poste italiane, non soggetti passivi Iva, devono versare, con modalità telematiche, l’Iva dovuta a seguito di scissione dei pagamenti, rispettivamente con l’F24EP e con l’F24 “ordinario”. Invece, le pubbliche amministrazioni e le società che effettuano acquisti di beni e servizi nell’esercizio di attività commerciali, in relazione alle quali sono identificate ai fini Iva (articolo 5, comma 1, Dm 23 gennaio 2015), versano l’imposta dovuta in applicazione della “scissione dei pagamenti. Il modello F24 “ordinario” va effettuato con modalità telematiche, direttamente oppure tramite intermediario, nel caso di utilizzo di crediti in compensazione di cui alla risoluzione n. 110/2019, oppure in caso di modello F24 a saldo zero, il modello F24 deve essere presentato esclusivamente utilizzando i servizi “F24 web” o “F24 online” dell’Agenzia delle entrate, attraverso i canali telematici Fisconline o Entratel; negli altri casi, il modello F24 può essere presentato anche mediante i servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste Italiane e altri prestatori di servizi di pagamento convenzionati con l’Agenzia delle Entrate.
25 Febbraio
Elenchi intrastat, presentazione – gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono presentare in via telematica gli elenchi riepilogativi delle cessioni e/o acquisti di beni e delle prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese di gennaio.
28 Febbraio
Comunicazioni, anagrafe tributaria – ultimo giorno utile per inviare alcuni tipi di comunicazioni all’Anagrafe tributaria, esclusivamente per via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, avvalendosi del servizio telematico Fisconline o Entratel e utilizzando i prodotti software di controllo e di predisposizione dei file resi disponibili gratuitamente dall’Agenzia delle entrate. Sono tenuti all’adempimento:
- gli esercenti servizi di pompe funebri e attività connesse, per comunicare i dati, riferiti all’anno precedente, relativi alle spese funebri;
- gli iscritti agli albi professionali dei veterinari, le strutture autorizzate alla vendita al dettaglio dei medicinali veterinari per comunicare i dati, riferiti all’anno precedente delle persone fisiche che hanno sostenuto spese veterinarie devono trasmettere Sistema tessera aanitaria dei dati delle spese veterinarie sostenute dalle persone fisiche nell’anno 2019 riguardanti le tipologie di animali individuate dal regolamento di cui al Dm n. 289 del 6 giugno 2001, ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata.
- le imprese assicuratrici, le aziende, gli istituti, gli enti e le società, per comunicare i dati, riferiti all’anno precedente, relativi ai premi di assicurazione detraibili e ai contratti di assicurazione, esclusi quelli riguardanti la responsabilità civile, l’assistenza e garanzie accessorie;
- gli amministratori di condominio, per comunicare i dati relativi alle spese sostenute nell’anno precedente dal condominio (vanno indicate le quote di spesa imputate ai singoli condomini), con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali nonché all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo di parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione;
- i soggetti che erogano mutui agrari e fondiari, per comunicare i dati, riferiti all’anno precedente, relativi alle quote di interessi passivi e relativi oneri accessori;
- gli enti previdenziali, per comunicare i dati, riferiti all’anno precedente, relativi ai contributi previdenziali e assistenziali;
- gli enti, le casse e le società di mutuo soccorso aventi esclusivamente fine assistenziale e i fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale, per comunicare i dati, riferiti all’anno precedente, relativi alle spese sanitarie rimborsate nell’anno precedente per effetto dei contributi versati dai contribuenti, nonché i dati relativi alle spese sanitarie rimborsate che comunque non sono rimaste a carico del contribuente;
- le forme pensionistiche complementari per le quali i contributi non sono versati tramite il sostituto d’imposta, per comunicare i dati, riferiti all’anno precedente, relativi ai contributi di previdenza complementare;
- le banche, Poste italiane Spa e gli istituti di credito presso i quali sono disposti i bonifici di pagamento per la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio e/o di riqualificazione energetica degli edifici detraibili ai fini Irpef, per comunicare i dati, riferiti all’anno precedente, relativi al mittente, ai beneficiari della detrazione e ai destinatari dei pagamenti;
- gli asili nido, pubblici o privati, nonché altri soggetti a cui sono versate le rette relative alla frequenza degli asili nido, per comunicare i dati, relativi all’anno precedente, dei genitori, con riferimento a ciascun figlio iscritto, che hanno provveduto al pagamento delle rette per la frequenza degli asili nido e per i servizi formativi infantili. Per ciascun iscritto è comunicato l’ammontare delle rette per la frequenza sostenute nell’anno d’imposta precedente con indicazione dei soggetti che hanno sostenuto le spese e dell’anno scolastico di riferimento;
- soggetti che erogano rimborsi relativi alle spese sostenute per la frequenza degli asili nido per comunicare i dati, riferiti a ciascun iscritto all’asilo nido, dei rimborsi delle rette per la frequenza erogati nell’anno precedente con indicazione dell’anno nel quale è stata sostenuta la spesa rimborsata. Non devono essere comunicati rimborsi contenuti nella certificazione dei sostituti d’imposta;
- le università statali e non statali, per comunicare i dati, riferiti all’anno precedente, relativi alle spese universitarie. Per ciascuno studente le università statali e non statali comunicano l’ammontare delle spese universitarie sostenute nell’anno d’imposta precedente con l’indicazione dei soggetti che hanno sostenuto le spese e dell’anno accademico di riferimento. Le spese universitarie sono comunicate al netto dei relativi rimborsi e contributi. Sono indicati separatamente i rimborsi erogati nell’anno d’imposta ma riferiti a spese sostenute in anni d’imposta precedenti. Non devono essere comunicati i dati relativi alle spese sostenute per lo studente da parte di enti, società, imprese e professionisti e, in generale, da parte di soggetti diversi dallo studente o dai suoi familiari;
- i soggetti che erogano rimborsi relativi alle spese universitarie, per comunicare i dati dei rimborsi erogati nell’anno precedente, con l’indicazione dell’anno nel quale è stata sostenuta la spesa rimborsata. Non devono essere indicati né i rimborsi contenuti nella certificazione dei sostituti d’imposta (modello Cu) né quelli trasmessi dalle università;
- le Onlus, le associazioni di promozione sociale, le fondazioni e le associazioni che hanno come scopo statutario la tutela, la promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico, le fondazioni e le associazioni che hanno come scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, per comunicare i dati, riferiti all’anno precedente, relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili/detraibili eseguite da persone fisiche. Per ciascun soggetto erogante, deve essere comunicato l’ammontare delle erogazioni liberali effettuate nell’anno precedente tramite banca o ufficio postale ovvero mediante gli altri sistemi di pagamento, con l’indicazione dei dati identificativi dei soggetti eroganti. Le medesime Onlus, associazioni e fondazioni devono comunicare anche le erogazioni liberali restituite nell’anno precedente, indicando i dati identificativi del soggetto a favore del quale è stata effettuata la restituzione e l’anno nel quale è stata ricevuta l’erogazione rimborsata;
Rette asili nido, opposizione – i contribuenti che intendono opporsi all’utilizzo, per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, dei dati relativi alle spese sostenute per le rette di frequenza degli asili nido nel 2019 e ai rimborsi ricevuti nel 2019 devono esprimere il rifiuto utilizzando l’apposito modello. Questo, debitamente sottoscritto, unitamente alla copia di un documento di identità, deve essere trasmesso all’Agenzia delle entrate per posta elettronica all’indirizzo opposizioneutilizzospeseasilinido@agenziaentrate.it, oppure via fax, al numero 0650762651.
Sismabonus acquisti, comunicazione – coloro che hanno diritto alle detrazioni spettanti per gli interventi di riqualificazione/efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico, che abbiano optato, in luogo dell’utilizzo diretto delle detrazioni stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e a quest’ultimo rimborsato sotto forma di credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24, in cinque quote annuali di pari importo devono comunicare l’esercizio dell’opzione utilizzando le funzionalità rese disponibili nell’area riservata del sito internet www.agenziaentrate.gov.it. In alternativa le comunicazioni possono essere inviate per il tramite degli uffici dell’Agenzia delle entrate, utilizzando il previsto modulo. Il modello può essere inviato ai predetti uffici anche tramite Posta elettronica certificata (Pec), debitamente sottoscritto dal soggetto che ha esercitato l’opzione, unitamente al relativo documento di identità.
Sostituti d’imposta, conguaglio ai fini Irpef – i sostituti d’imposta devono provvedere al conguaglio tra le ritenute operate e l’imposta dovuta ai fini Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e per la determinazione delle addizionali regionale e comunale all’Irpef.
Spese universitarie, opposizione – gli studenti universitari che intendono opporsi all’utilizzo, per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, dei dati relativi alle spese universitarie sostenute nel 2019 e agli eventuali rimborsi ricevuti nel 2019, devono esprimere il rifiuto utilizzando l’apposito modello. Questo, debitamente sottoscritto, unitamente alla copia di un documento di identità, deve essere trasmesso all’Agenzia delle entrate via posta elettronica, all’indirizzo opposizioneutilizzospeseuniversitarie@agenziaentrate.it, oppure via fax, al numero 0650762273.
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