Il contributo potrà essere “prenotato” con apposita comunicazione attraverso i servizi telematici del Fisco e indirizzata al dipartimento per l’Informazione e l’Editoria
FiscoOggi, il giornale on line dell’Agenzia delle Entrate ricorda come fino al 31 ottobre sia possibile inviare la richiesta del credito d’imposta per chi (imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali) effettua investimenti incrementali in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, online e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Destinatari e condizioni: “Scopo della misura agevolativa – spiega FiscoOggi – è incentivare la pubblicità attraverso la stampa e le emittenti radio-televisive a diffusione locale. Condizione è che l’investimento superi di almeno l’1% quanto speso, per gli stessi scopi, nell’anno precedente. L’incremento deve essere calcolato al netto dei costi accessori alla pubblicità, di intermediazione e di ogni altra spesa diversa dall’acquisto dello spazio pubblicitario, anche se a esso funzionale o connessa”.
Ammontare dell’incentivo: “I beneficiari riceveranno un contributo, in forma di credito d’imposta, pari al 75% del surplus degli investimenti effettuati. La percentuale del 75% è diventata unica a seguito del modifiche apportate all’articolo 57-bis con il decreto legge n. 59/2019. Il credito è concesso nel rispetto dei margini fissati dal regolamento Ue sugli aiuti di stato de minimis e nei limiti della spesa stanziata allo scopo”.
Nel caso in cui l’importo non sia sufficiente a soddisfare il totale delle richieste: la somma disponibile verrà suddivisa con criterio proporzionale tra tutti i richiedenti.
Non cumulabilità: “Il bonus pubblicità, ricordiamo, è alternativo e non cumulabile ad altri benefici fiscali previsti, per le stesse voci di spesa, dalla normativa nazionale, regionale o europea, salvo che la cumulabilità non sia espressamente prevista dalla disposizione agevolativa. Il contributo, inoltre, può essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite il modello di pagamento F24, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, utilizzando il codice tributo “6900”.
Come “prenotare” il bonus: “la domanda – conclude FiscoOggi – deve essere presentata esclusivamente online, accedendo all’area riservata dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate (Entratel o Fisconline), e indirizzata al dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri. Lo stampato è utilizzabile sia per prenotare il bonus sia per la dichiarazione sostitutiva che attesta gli investimenti effettuati. Nella sezione “Dati degli investimenti e del credito richiesto” il richiedente deve indicare le informazioni relative agli investimenti pubblicitari effettuati o da effettuare nell’anno di riferimento e quelli relativi all’anno precedente, la maggiorazione realizzata e il credito d’imposta richiesto, il tutto suddiviso per mezzo d’informazione.Nel caso di più “prenotazioni” presentate per lo stesso anno è ritenuta “buona” l’ultima arrivata”.
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