A 25 anni dalla sua nascita – dovuta ad una intuizione concepita all’interno della distribuzione carburanti e che ha largamente anticipato i nuovi strumenti di welfare che sarebbero poi stati introdotti anche in altri settori – il Cipreg rilancia e si rafforza con un intervento di “manutenzione” del proprio Statuto, che tiene conto dei mutamenti intervenuti negli anni, offrendo nuovi strumenti di protezione e flessibilità per i gestori.
L’Assemblea dei Soci, convocata a Roma martedì 17 settembre scorso, ha infatti approvato il nuovo Statuto del Cipreg (Centro italiano per la Previdenza dei Gestori Distributori di Carburante), finalizzando un lungo lavoro di approfondimento tecnico tra le diverse componenti (compagnie, retisti e associazioni dei gestori), coordinato da Unione Petrolifera.
Va ricordato che attualmente al Cipreg aderiscono quasi 14.000 soggetti, riconducibili a circa 11.000 gestioni, con una raccolta complessiva di oltre 876 milioni di euro, rappresentando quindi un elemento imprescindibile di tutela per i gestori.
Gli accantonamenti destinati al “bonus di fine gestione” degli aderenti al Cipreg continueranno ad essere versati, nella misura stabilita dagli Accordi collettivi aziendali, dalle Società titolari di autorizzazione/concessione direttamente alla Compagnia Assicuratrice Delegataria che ne garantisce una gestione separata e assolutamente protetta.
Il Cipreg potrà inoltre essere utilizzato per iniziative mutualistiche a favore dei gestori aderenti ed un più semplice accesso a garanzie fideiussorie.
Quello del rilancio dell’attività del Cipreg è un risultato che conferma la rinnovata volontà di tutte le componenti del settore di lavorare congiuntamente per trovare soluzioni condivise in grado di dare risposte concrete ai tanti problemi di un settore che, mai come oggi, si trova davanti a scelte da cui dipenderà il suo futuro.