Alva Roma, l’associazione dei laboratori ed esercizi di vicinato alimentare, rappresentativa delle attività dei laboratori artigiani raggruppante circa 200 titolari delle imprese di preparazione e vendita del settore alimentare sul territorio di Roma Città Storica ha aderito alla Confesercenti provinciale di Roma.
“L’adesione è maturata nel corso di questi lunghi mesi di duro confronto con l’Amministrazione comunale per ottenere la modifica del Regolamento comunale 47 fortemente penalizzante per le nostre attività – ha detto Stefano Ogis, Presidente dell’Associazione. Con Confesercenti provinciale abbiamo svolto un confronto serrato e incalzante con l’Amministrazione comunale che non si era resa conto del grave danno che stava apportando al sistema delle migliaia di piccole imprese di preparazione e vendita di elaborati alimentari, dalle pizze a taglio ai panini sino ai prodotti di gastronomia più elaborati. Si tratta di un tessuto di piccole attività che operano correttamente rispettando la normativa igienico sanitaria e le prescrizioni amministrative, garantendo qualità e servizio ai cittadini e ai turisti. Attività che rappresentano una platea di circa 1.500 microimprese di vicinato alimentare con laboratori, nel solo centro di Roma, con circa 10.000 dipendenti, rappresentando oltre 200 milioni di euro di investimenti negli ultimi 3 anni. Che l’Amministrazione alla fine abbia riconosciuto l’enorme errore che stava compiendo, volendo vietare la consumazione sul posto con sedute abbinabile e posateria a perdere, depone a favore della Giunta e degli amministratori competenti in materia che hanno avuto il coraggio di di rivedere una propria decisione, accogliendo le osservazioni che come Alva e Confesercenti provinciale di Roma abbiamo elaborato”
“Si tratta di un significativo risultato – aggiunge Valter Giammaria, Presidente della Conferenti di Roma– che la Confesercenti provinciale ha fortemente voluto per la tutela delle piccole imprese dell’alimentazione, sia di preparazione che di vendita, rispettando quanto previsto dalla Legge nazionale. Il Comune aveva commesso un errore di impostazione e di valutazione. Confesercenti lo ha contrastato in tutti i modi, persino nelle aule giudiziarie. Alla fine, il Consiglio di Stato ci ha dato ragione, dopo che già l’Antitrust aveva segnalato problemi di corretta concorrenza tra le imprese. La Giunta e la competente Commissione, si sono adoperati per l’accoglimento delle nostre proposte. Siamo molto contenti di questa adesione che testimonia la serietà del lavoro svolto. Adesso occorre fare un programma di attività che veda Alva ancora protagonista del settore nell’ambito della grande famiglia Confesercenti che in questo modo va a completare la propria rappresentanza nel settore alimentare artigianale, affiancando i laboratori alle tante imprese della panificazione che già rappresentiamo. Confesercenti Roma fa anche da stimolo alle attività del nazionale in quanto Alva potrà svolgere un ruolo anche sulla ribalta più ampia del paese, portando il proprio contributo di idee e di programmi.”