Faib Fegica e Figisc ricevuti al Mise: impegno del Governo ad aprire il tavolo di conciliazione delle vertenze
Successo dello Sciopero nazionale dei gestori IP e TotalErg di Italiana Petroli indetto oggi 5 giugno 2019 da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio. La manifestazione di chiusura degli impianti facenti capo alla compagnia di via Salaria ha visto punte di adesione intorno al 90% a sintetizzare il malessere dei gestori per la pessima conduzione economica imposta dalla petrolifera la cui politica commerciale sta determinato forti pregiudizi gestionali, generando precarietà contrattuale, perdite di erogati, disaffezione della clientela, abuso di posizione dominante.
Con lo sciopero i gestori hanno voluto segnalare all’azienda che sono stanchi delle continue promesse, di fronte alle insostenibili condizioni economiche ed operative che non garantiscono la minima sostenibilità delle attività esercitate, evidenziando il superamento del punto di rottura e di non ritorno, con perdita irreversibile delle garanzie assicurate dalla contrattazione nazionale prevista per il settore della distribuzione carburanti.
A sostegno della vertenza Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc Confcommercio, hanno organizzato un presidio di alcune centinaia di gestori da stamane in via Molise, sotto la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, con la partecipazione di rappresentanze provenienti da tutt’Italia. Una delegazione sindacale, capeggiata dai tre Presidenti, ha portato al rappresentante del Ministero la denuncia di violazione della Legge 57/2001, art. 19, che obbliga gli operatori petroliferi ad operare nell’ambito degli Accordi collettivi, e la richiesta di apertura immediata del tavolo di conciliazione delle vertenze collettive ai sensi dell’art.1 c) 6 del D. Lgs. 32/98.
Il Mise preso atto delle istanze presentate da Faib Fegica e Figisc ha assicurato l’apertura immediata del tavolo di conciliazione delle vertenze collettive fissando il primo incontro già il 10 giugno pv.
Le Federazioni sindacali hanno ringraziato il Ministero per la sensibilità e l’attenzione mostrata verso la categoria che compatta si è schierata a difesa delle proprie prerogative e diritti a dimostrare che l’unità è un valore da perseguire sempre, respingendo suggestioni e particolarismi.
Ora la compagnia si faccia un esame sulle responsabilità dell’attuale quadro di degrado delle relazioni con i propri gestori e si interroghi su quale strategia vuole puntare sapendo che il Sindacato è disponibile al confronto in modo serio e costruttivo, responsabile ed equilibrato a tutela dei propri rappresentati e dei gestori tutti.