NUORO. Irritati dalle ultime settimane di problemi con l’acqua della rete e di impossibilità di utilizzare l’acqua per bere o cucinare, Confesercenti e Adiconsum della provincia di Nuoro hanno deciso…
NUORO. Irritati dalle ultime settimane di problemi con l’acqua della rete e di impossibilità di utilizzare l’acqua per bere o cucinare, Confesercenti e Adiconsum della provincia di Nuoro hanno deciso di unire le forze per fare una richiesta ufficiale ad Abbanoa.
«In considerazione del gravo stato di difficoltà in cui si sono trovate a operare le imprese e le famiglie di Nuoro e di altri numerosi comuni del Nuorese e della Baronia a causa dell’impossibilità di utilizzare l’acqua distribuita dalla rete idrica-pubblica, e considerato anche che lo stato di non potabilità si è protratto per diversi giorni – sedici, dal 4 marzo al 20 marzo, nel solo comune di Nuoro – Confesercenti e Adiconsum hanno deciso di richiedere ad Abbanoa un congruo sgravio sulle bollette relative al periodo di competenza». Sono piuttosto decise, insomma, le due associazioni provinciali, e sollecitate anche da molte richieste che arrivano loro dai cittadini nuoresi, partono all’attacco di Abbanoa criticandone anche l’operato. «Abbanoa – spiegano Dario Capelli e Salvatore Manca, presidenti provinciali, rispettivamente, di Confesercenti e Adiconsum – avrebbe dovuto attivare un servizio sostitutivo di emergenza così come era stabilito dall’articolo 7, “continuità del servizio”, della Carta del servizio idrico integrato». Ma non avendolo fatto, spiegano ancora Capelli e Manca, «ci sembra scontato che ora Abbanoa debba intervenire sui costi delle singole bollette».
«Chiediamo – precisano – uno scontro generalizzato sulle bollette del 40 per cento. Devono essere fatti salvi da questa azione generale i casi particolari di aziende che hanno subìto danni importanti che eventualmente andranno trattati singolarmente». (v.g.)
Fonte La Nuova Sardegna