Le anticipazioni di una manovra di bilancio con i margini stretti non aiutano il clima di fiducia. Dal fronte economico arrivano infatti segnali di criticità: i dati Istat di ottobre per le famiglie e le imprese segnano una battuta d’arresto, evidenziando una generalizzata tendenza al ribasso. Si evidenzia, nel complesso, una difficoltà ad intravedere una prospettiva più certa di miglioramento economico, coerente con la dinamica effettiva dei consumi ancora in rallentamento, nonostante il recupero del potere d’acquisto in atto dopo due anni di alta inflazione.
Così Confesercenti in una nota.
L’indice dei consumatori, da un lato, prosegue nel suo andamento fatto di alti e bassi. Per le imprese, come sottolinea l’Istituto di statistica, l’indice si colloca invece su un livello minimo rispetto agli ultimi quattro anni. Certamente con delle differenziazioni settoriali, ma il tono complessivo non lascia adito a dubbi rispetto al fatto che, anche per le attività economiche, il panorama economico nazionale, europeo e mondiale non si è ancora ridefinito del tutto in senso positivo.
Il successo sulla riduzione del tasso di inflazione, evidentemente, non è sufficiente, da solo, a rischiarare l’orizzonte, per questo serve un ruolo più attivo di sostegno della politica economica, per restituire fiducia ed aspettative a famiglie ed imprese. Ma le anticipazioni sulla legge di bilancio ed i relativi provvedimenti non stanno aiutando in questo senso, anzi, a migliorare il clima di incertezza.
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