I dehors producono effetti positivi per l’immagine delle città, garantendo un’offerta migliore di servizi e punti di aggregazione sociale. È un investimento per le economie del territorio. Limitarne l’utilizzo, laddove ci sono le condizioni, sarebbe un errore grandissimo. Anche perché i consumatori mostrano di gradirli: tre italiani su quattro pensano che l’espansione dei dehors sia stata un fatto positivo. Bene, dunque, la proposta di legge del ministro Urso sui dehors che, a nostro avviso, va a favore non solo delle imprese ma anche dei consumatori. Così Fiepet Confesercenti in una nota. La rete italiana dei pubblici esercizi ha sempre previsto spazi fuori dal locale per il consumo, grazie anche al fattore climatico. La quantità di posti all’esterno – dai dehors più strutturati ai semplici tavolini all’aperto – è però aumentata rapidamente con la pandemia, quando la stessa autorità sanitaria ha consigliato il consumo all’aperto per ridurre i rischi di contagio. Secondo le stime Fiepet Confesercenti, infatti, dalla pandemia le imprese hanno allestito nuovi spazi esterni per un totale complessivo di quasi 750mila metri quadri, pari a 180mila tavoli. Il boom dei dehors non è stato però solo frutto della semplificazione, ma la conseguenza di una rivoluzione delle abitudini di consumo dei cittadini: un avventore su due, quando si reca in un ristorante della propria città, chiede di poter sedere all’esterno spesso (34%) o sempre (16%), mentre solo il 9% sostiene di non chiederlo mai.
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