Il premier Conte ha firmato il decreto del 3 novembre 2020
Il Presidente del Consiglio Conte ha firmato il DPCM del 3 novembre contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Le misure contenute nel decreto hanno validità dal 5 novembre al 3 dicembre 2020.
Il DPCM prevede la definizione di tre aree di rischio: Base (Scenario 2) – Elevato (Scenario 3) – Massimo (Scenario 4). Le aree ad elevato e massimo rischio vengono stabilite con provvedimento del Ministero della Salute e le restrizioni si aggiungono a quelle base.
Di seguito il dettaglio delle norme previste per i tre scenari.
RISCHIO BASE – SCENARIO 2
- Coprifuoco nazionale alle h22.
- Le attività di ristorazione sono consentite dalle 5 alle 18. Consumo al tavolo per massimo di 4 persone. Dopo le 18 vietato il consumo di cibi e bevande in luoghi pubblici e aperti al pubblico. Sempre consentita la consegna a domicilio. L’asporto consentito entro l’orario di coprifuoco. Aperti gli esercizi di somministrazioni situati presso autostrade, ospedali, aeroporti e alberghi.
- Chiusura centri commerciali in festivi e prefestivi tranne alimentari, edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie.
- Consentiti i servizi alla persona (parrucchieri ed estetisti).
- Didattica a distanza 100% superiori, primaria e infanzia in presenza.
- Sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura.
- Stop alle crociere.
- Mezzi pubblici capienza dimezzata (50%).
- Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta per tutta la giornata o in determinate fasce orarie la chiusura al pubblico fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
- Consentiti solo gli eventi sportivi riconosciuti come di interesse nazionale dal CONI e dalle relative Federazioni senza la presenza di pubblico. Sospese tutte le attività sportive amatoriali di contatto.
- Sospese palestre, piscine, centri benessere e termali.
- Sospese attività di sale giochi, scommesse, bingo e casinò anche svolte all’interno di locali adibiti ad attività differenti.
- Sospesi spettacoli e concerti aperti al pubblico e attività in sale da ballo e discoteche.
- Vietate feste, cerimonie, convegni e congressi.
RISCHIO ELEVATO – SCENARIO 3 (Misure che si aggiungono a quelle previste dallo scenario 2)
- Chiusura degli spostamenti regionali e divieto di uscita dal comune di residenza, salvo che per comprovate esigenze.
- Sospese le attività dei servizi di ristorazione.
RISCHIO MASSIMO – SCENARIO 4 (Misure che si aggiungono a quelle previste dallo scenario 3)
- Vietato ogni spostamento all’interno del comune di residenza (lockdown), salvo che per comprovate esigenze.
- Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività.
- Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari.
- Attività fisica consentita individualmente e in prossimità della propria abitazione.
- Sospesi i servizi alla persona (ad eccezione dei parrucchieri).