Il Direttore Pasi: “la Regione ha fatto una scelta intelligente snellendo l’iter e prevedendo di fatto che l’istruttoria venga svolta dal Ministero”
“L’approvazione da parte della Regione Emilia-Romagna della legge che prevede un contributo a fondo perduto per i gestori delle rivendite esclusive di giornali e riviste è un atto importante che riconosce il valore sociale, oltre che economico di questa categoria che ha svolto e svolge una funzione di servizio fondamentale anche in momenti difficili come quello che stiamo attraversando a causa della diffusione del COVID-19”. È il commento di Marco Pasi – Direttore regionale di Confesercenti – alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna del 2 novembre della Legge numero 6 che prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto per i gestori delle rivendite esclusive di giornali e riviste.
“Il provvedimento – continua Pasi – era già stato oggetto di condivisione anche dalla Federazione Nazionale Giornalai (FeNaGi) che aderisce a Confesercenti ed è particolarmente significativo, al di là del contributo che prevede, perché afferma un principio per noi importantissimo; il riconoscimento, cioè, della funzione di diffusione della cultura sul territorio delle rivendite di giornali e riviste che si accompagna al servizio offerto alla popolazione, in termini di informazione, in momenti particolarmente delicati come quelli che stiamo vivendo. È un riconoscimento a una categoria che è sempre presente e a disposizione del cittadino, giorni feriali e festivi, con orari spesso massacranti e una redditività purtroppo che si è ridotta in modo consistente in questi ultimi anni e fa piacere che su questi principi vi sia stata una larga convergenza fra le parti politiche in Assemblea Regionale.”
Anche il meccanismo previsto dalla Legge riscontra il gradimento di Confesercenti: “la Regione ha fatto una scelta intelligente – continua Pasi – snellendo l’iter e prevedendo di fatto che l’istruttoria venga svolta dal Ministero. Potrà fare domanda e ricevere il contributo, infatti, chi sarà beneficiario del ‘bonus edicole’ previsto dalla norma nazionale e la cui graduatoria sarà nota entro il 30 novembre. Questo permetterà alla Regione di rispondere in modo tempestivo alle richieste che arriveranno non dovendo fare altre verifiche sostanziali. Rimane aperto il tema delle rivendite non esclusive, in particolare di quelle collocate in zone del territorio meno servite e su cui sarà opportuno intervenire con provvedimenti analoghi.”