Necessari interventi immediati
“Le aziende del comparto della pubblicità esterna e cartellonistica stradale sono state escluse, ad oggi, da qualsiasi forma di ristoro o credito di imposta. Imprese profondamente colpite dall’emergenza coronavirus, che, da mesi, lavorano poco o niente con perdite di fatturato stimabili in oltre il 60%”.
Così Aicap, Associazione aziende italiane cartelli e arredi pubblicitari, affiliata Confesercenti, all’indomani del Decreto Ristori che “ancora una volta, dice l’Associazione, non ha tenuto conto della nostra realtà”.
“Il Governo ci sta lasciando da soli – dichiara il Presidente Paolo Buono: non ci è stato riconosciuto alcun indennizzo, sussidio, franchigia, neppure nei tre mesi di lockdown quando, con le strade vuote, i messaggi pubblicitari erano invisibili”.
“Eppure – continua il Presidente – altri settori del nostro mondo come TV, radio e giornali, hanno ricevuto bonus sugli investimenti, arrivati nel 2020, al 50% dell’importo investito”.
Aicap chiede un’immediata inversione di rotta del governo, anche alla luce delle numerose difficoltà che il comparto stava vivendo prima della pandemia, legate alla ingente mole di burocrazia che i suoi operatori devono affrontare quotidianamente.
“Le chiusure imposte dall’ultimo decreto – conclude Buono – sono un duro colpo anche per noi perché le attività commerciali rinunceranno ad ogni investimento pubblicitario. La nostra speranza è di lavorare nel periodo natalizio, ma anche su questo non ci sono certezze. Il futuro è un diritto anche nostro: per questo chiediamo all’esecutivo un confronto che porti al riconoscimento di forme di ristoro anche per noi, altrimenti la nostra categoria sarà l’ennesima vittima del coronavirus”.