Avere un futuro è un diritto! “Il lavoro ci dà dignità, ma se ci viene tolto come facciamo a vivere dignitosamente?” Questa è la domanda che si stanno ponendo tutti gli addetti al settore della ristorazione
Loro sono Mara, Corrado, Onofrio, Stefano, Barbara, Paolo, Antonello, Piero e tutti quelli che hanno deciso di metterci la faccia e . La loro dignità di professionisti e di uomini è stata calpestata da decisioni che potevano prevedere altre soluzioni, studiate e messe in campo per tempo da un Governo che non ha avuto il coraggio di metterci la faccia.
Oggi, invece, sono trascorsi ben sette mesi da allora e chi dovrebbe tutelare categorie fragili, decide di bloccarle, di spegnere luci, i sogni, i sacrifici compiuti al doppio, proprio per rialzarsi dal buio di quel lockdown.
Scelte confuse, incomprensibili che penalizzano pochi e lasciano indisturbate altre categorie.
Non si può smettere, allora, .