L’associazione chiede vicinanza alle categorie rappresentate e che facciano sentire il proprio peso politico presso il Governo affinché non siano i “soliti” a farne le spese
Di seguito la lettera aperta che l’Associazione scrive al Sindaco e alla Sua Amministrazione
“La recrudescenza del contagio epidemiologico Covid ha portato il Governo centrale ad emanare in data odierna un nuovo DPCM che contiene ulteriori restrizioni per le attività produttive con particolare riguardo al settore della ristorazione. Il predetto DPCM ha valenza fino al prossimo 24 novembre ma le particolari restrizioni in esso contenute mettono in crisi tutto il comparto del terziario a causa dei consumi calati drasticamente che portano a far soffrire anche la vendita al dettaglio e l’artigianato.
La speranza è che dopo il 24 novembre la situazione possa riprendersi ma, essendo oramai a poche settimane dal Natale, i commercianti purtroppo vedono andare in fumo le vendite che costituiscono le maggiori voci di entrate dei loro bilanci.
Ciò premesso, alla nuova Amministrazione Comunale chiediamo vicinanza alle categorie rappresentate attraverso alcuni provvedimenti da emanare a breve e medio lungo periodo che possono essere un importante segnale in questo determinato momento che stiamo attraversando; per il Centro Storico e i Rioni Sassi chiediamo da subito di sospendere la ZTL per permettere di raggiungere più facilmente le attività aperte. Ridurre fino ad eliminare i disagi già denunciati nei mesi scorsi conseguenti ad esecuzione di lavori pubblici che possono arrecare ulteriore nocumento alle attività presenti in Città; intervenire a breve e medio termine sulle tasse ed imposte locali affinché, per questo ultimo scampolo del 2020 e per l’anno 2021 non impattano negativamente sui bilanci degli esercizi commerciali già duramente provati nel 2020.
Avviare una proficua interlocuzione con i rappresentanti delle associazioni di categoria affinché si adottino provvedimenti condivisi, nell’ottica di rendere più agevole la riprese nella prossima primavera/estate.
Concentrare le risorse finanziarie per eventi che servono a valorizzare l’immagine della Città per renderla di nuovo appetibile, passata l’emergenza sanitaria, a quanti desiderano visitarla e sostarvi.
Far sentire tutto il proprio peso politico presso il Governo centrale affinché non siano i “soliti” a farne le spese, visto che per esempio i ristoratori hanno investito parecchie risorse per adeguare le proprie attività ai protocolli per evitare il diffondersi dell’epidemia.
Certi che terrete in considerazione quanto esposto, cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti”