“Timori su rispetto norme anti Covid”
“Le ispezioni dei Carabinieri dei NAS, effettuate nel corso della campagna “Estate Tranquilla”, hanno messo in luce lo stato di estrema criticità di alcune case di riposo italiane. Ora temiamo che con il riacutizzarsi della situazione di contagio del Covid il virus possa tornare a circolare all’interno delle Rsa, con gravi conseguenze sia per gli ospiti che per gli operatori”.
Così la Fipac, Federazione dei pensionati di Confesercenti che aggiunge: “nel corso delle 1.161 ispezioni effettuate dai Carabinieri nelle strutture sanitarie destinate all’emergenza-urgenza e all’accoglienza di anziani sono state accertate e denunciate responsabilità di gestori e dipendenti per mancata assistenza e abbandono di incapace, esercizio abusivo della professione sanitaria, detenzione di farmaci scaduti, irregolarità in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e di natura amministrativa per carenze strutturali e disorganizzazione degli spazi comuni e delle camere, a volte utilizzate oltre il limite della capienza. Tra queste attività alcune sono risultate totalmente abusive. Situazioni come queste possono diventare grandi alleate nella diffusione del coronavirus, mettendo a rischio la vita di anziani, spesso malati o con gravi deficit motori o cognitivi”.
“Si rende ancor più necessario oggi, alla luce di questa indagine, – sottolinea la Fipac – che il Governo prenda provvedimenti seri in tutela di questi anziani, così come degli operatori”.
“Siamo di fronte a irregolarità da tempo denunciate dalla nostra Federazione – commenta Sergio Ferrari Presidente della Fipac. Bene la repressione ma, dopo la “strage” nelle residenze per anziani causata dal Covid 19, occorre arrivare ad un punto di svolta che porti ad un costante controllo, anche coinvolgendo le associazioni degli over 60, per portare all’individuazione di tutte quelle strutture non in grado di garantire condizioni di vita sicure, umane e dignitose”.
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