Recovery Fund punto di svolta per rilancio dell’economia
“Il presidente del Consiglio invierà oggi le linee guida del Recovery plan italiano al Parlamento”. Queste le parole del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione davanti alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera.
“Il Recovery Fund rappresenta un punto di svolta per il rilancio dell’economia e una occasione irripetibile per uscire da un lungo periodo di stagnazione e da una crisi senza precedenti a causa della pandemia, tornando allo sviluppo e a investire sul futuro, dare ai giovani nuove opportunità di lavoro e per vivere in un paese più avanzato e più rispettoso dell’ambiente”, ha detto il ministro. “Dal 15 ottobre – ha proseguito – inizierà una importante fase di dialogo informale con la Commissione Ue quando presenteremo la prima bozza, in modo da portarci avanti e accelerare ulteriormente la predisposizione del piano finale e fare in modo che i tempi di approvazione da parte della Commissione saranno più rapidi possibile” ricordando che Bruxelles può impegnare “fino a tre mesi massimo per l’approvazione finale del piano”.
“Obiettivo del governo è presentare alla commissione le linee principali del piano nazionale di ripresa e resilienza, con anche i cluster progettuali e l’allocazione delle risorse, il 15 ottobre unitamente al consueto documento programmatico di bialncio. Prima di quel momento il governo approverà la nota di aggiornamento al def, la Nadef e già in quel documento si discuterà di come il Pnr e i connessi investimenti si andranno a inserire nella programmazione triennale di bilancio”, ha aggiunto Gualtieri. “Il Next Generation Eu è un risultato di grande rilevanza che ci impone di essere all’altezza nella gestione dell’epidemia e nell’utilizzare al meglio le risorse del programma, che non può consistere in una ondata di spesa corrente o di tagli di imposta che non siano sostenibili nel tempo ma deve invece determinare il rilancio degli investimenti pubblici e privati e le riforme che da tempo sono necessarie per modernizzare il Paese, ha puntualizzato il ministro.
“Il fondo perduto per le imprese ha funzionato così bene che ha tirato più dello stanziamento – ha sottolineato – dovremo aggiungere alcune centinaia di milioni spostandoli da alcune misure che hanno tirato meno” spiegando che “mi accingo a utilizzare le norme con passaggio parlamentare per trasferire le risorse, dato che le ultime tranche non sono state pagate perché è stato speso tutto”.
“E’ cruciale la scelta dei progetti del Recovery plan, che deve essere “basata sul merito e sull’efficacia, lo dobbiamo al futuro di questo Paese e alle giovani generazioni. Abbiamo una grande sfida di responsabilità, dobbiamo avere come unico criterio nella selezione dei progetti la loro capacità di rilanciare in modo strutturale la crescita, l’occupazione, di ricucire le fratture territoriali e sociali e di rendere l’Italia più equa e giusta. Abbiamo una opportunità unica”, ha concluso.
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