“La ripartenza del mondo della notte, delle discoteche e dei locali di intrattenimento ha visto i gestori profondere il massimo impegno per garantire il rispetto delle nuove regole e disposizioni ministeriali. Purtroppo, invece, dobbiamo constatare che tra le fasce di clientela più giovane si sono verificati, e continuano a verificarsi, diversi casi di comportamenti scorretti: assembramenti fuori dai locali, movida fuori controllo, disattenzione nei confronti delle misure anti Covid-19. Condotte di cui i gestori non possono assolutamente assumersi la responsabilità”.
E’ quanto afferma Filippo Grassi, membro di Giunta nazionale Fiepet Confesercenti, con delega all’intrattenimento e gestore di lungo corso di diversi locali nella provincia di Siena.
“Siamo consapevoli – spiega Grassi – del rischio che i più giovani possono correre per se stessi e per la collettività non osservando le principali norme di emergenza sanitaria, dal distanziamento all’uso della mascherina. Ma il problema non può ricadere solo sulle spalle delle imprese, che hanno sostenuto grandi sforzi – ed ingenti spese – per la messa in sicurezza dei locali. Per questo chiediamo più tolleranza da parte delle Istituzioni, nel rispetto reciproco e per la tutela di migliaia di attività, e lavoratori, che rappresentano una parte trainante del settore turistico. Diversamente, lo ribadiamo, si rischia di spingere un intero settore al fallimento e favorire invece l’abusivismo, con migliaia di giovani che potrebbero comunque creare assembramenti in locali non autorizzati, senza direttive precise e alcun controllo di sicurezza. Oltretutto, con le riaperture dei locali notturni, si è diluita la movida nei centri delle città e nelle zone turistiche”.
L’intervista di Grassi a Radio Kiss Kiss
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