“Sfruttare appieno le possibilità offerte dalla Commissione europea riguardo il regime di aiuto temporaneo”
È necessario che il governo sblocchi immediatamente, visto l’ok della Commissione europea, la soglia degli aiuti di stato sotto forma di garanzie sui prestiti alle imprese, oggi bloccata ancora a 200.000 euro. Un tetto troppo basso, che di fatto sterilizza e in alcuni casi non permette del tutto alle PMI di beneficiare delle misure contenute nell’art.49 del DL crescita. Così Confesercenti in una nota.
Le imprese devono avere, oggi più che mai, al loro fianco sia lo Stato sia le banche, che a loro volta devono essere supportate con strumenti specifici, nazionali ed europei, soprattutto in questo momento, per poter facilitare al massimo il sostegno finanziario alle imprese e all’economia dei territori.
Non dare credito ad una PMI sana e seria per l’assenza di garanzia del fondo per le PMI a causa di una soglia degli aiuti – il cosiddetto regolamento ‘de minimis’ – eccessivamente stringente, non aiuterà di certo a rimettere in moto il sistema né a dare ossigeno alle imprese. In più metterà con le spalle al muro le banche, che non possono vantare patrimoni illimitati e dunque assicurare i finanziamenti vitali in questa fase per le PMI.
Ecco perché serve che i benefici della garanzia del fondo da parte dello Stato, in questo momento storico, arrivino a più imprese “vive” possibile, al fine di evitare ulteriori restrizioni, che saranno probabilmente mortali per molte attività e realtà e per l’economia dei nostri territori composta per il 99.3% di micro piccole e medie imprese.
Entrando nel tecnico, bisogna sfruttare appieno le possibilità offerte dalla Commissione europea riguardo il regime di aiuto temporaneo, comunicato in data odierna, che permette agli Stati membri di appellarsi all’articolo 107 3 b) del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea.
Roma, 21 marzo 2020
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