“Intervenire su credito, pagamenti e ammortizzatori sociali”
“Per molte imprese l’inattività sta diventando un obbligo, visto che non c’è più lavoro. In particolare in Lombardia e in Emilia, dove sono già molte le attività che hanno deciso di chiudere o stanno pensando di farlo per fronteggiare l’emergenza sanitaria, a tutela anche dei lavoratori. E’ di fondamentale importanza, in queste ore, garantire i servizi essenziali. Ma per farlo le imprese hanno bisogno di risposte chiare ed univoche da parte di regioni e governo”.
Così la Presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise.
“L’emergenza coronavirus sta sconvolgendo il nostro lavoro e le nostre abitudini. Tutti abbiamo il dovere di essere consapevoli dell’eccezionale emergenza e di comportarci di conseguenza. Ma interi comparti, dai pubblici esercizi al commercio e al turismo, sono in gravissima difficoltà. E tra gli imprenditori cresce l’attesa per le prossime decisioni del governo”.
“Per evitare che l’emergenza spazzi via micro e piccole imprese occorre intervenire subito su quattro fronti: credito, sospensione dei pagamenti di mutui e al fisco, moratoria delle locazioni commerciali e aziendali, ammortizzatori sociali”.
“Per quanto riguarda il credito, è necessario dare respiro alle imprese, tramite mediocredito centrale, con finanziamenti a tasso zero immediatamente disponibili attraverso le banche. Sul fronte dei pagamenti, invece, bisogna sospendere e posticipare le rate dei mutui e le scadenze bancarie e fiscali, mentre per le locazioni commerciali e aziendali è indispensabile predisporre subito, per decreto, il rinvio dei pagamenti almeno al 31 dicembre. Infine, è urgente estendere gli strumenti di cassa integrazione anche alle imprese con meno di 5 dipendenti”.
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