Patuanelli: “Realizzare un modello capace di supportare la diffusione della mobilità sostenibile”
Il Ministro Stefano Patuanelli ha presieduto oggi al MiSE il secondo gruppo di lavoro dedicato allo sviluppo delle reti infrastrutturali, istituito nell’ambito del tavolo automotive, con l’obiettivo di sostenere la transizione del settore verso la mobilità sostenibile. All’incontro hanno partecipato RSE, i rappresentanti di associazioni, aziende, sindacati, della Conferenza delle Regioni, nonché dell’università e della ricerca.
Nel corso dell’incontro è stato illustrato l’attuale stato delle infrastrutture di rifornimento e di ricarica, sia a livello nazionale che europeo, e il fabbisogno necessario a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità per il trasporto al 2030 prefissati dall’Italia nel Pniec.
Il Ministro Patuanelli ha sottolineato come “il confronto che stiamo portando avanti al MiSE consentirà di individuare le misure e le risorse da destinare alla pianificazione della rete infrastrutturale del Paese, al fine di supportare la diffusione dei nuovi servizi di mobilità sostenibile. L’obiettivo è quello di realizzare un modello di sviluppo infrastrutturale capace di realizzare sinergie tra pubblico e privato. Per questo motivo siamo impegnati ad incidere profondamente sulla transizione in atto in un settore strategico come quello dell’automotive”.
Per supportare la ricerca e l’implementazione delle reti saranno messi a disposizione incentivi, misure di semplificazione e standardizzazione delle procedure autorizzative, nonché l’obbligo di installazione di impianti di rifornimento e di ricarica negli edifici, con specifiche policy per la pubblica amministrazione.
I risultati dell’incontro odierno confluiranno in un documento finale, insieme a quelli del gruppo di lavoro sul sostegno alla domanda già tenutosi lo scorso 4 febbraio al Ministero e a quelli che saranno definiti nell’incontro sull’offerta in programma il prossimo 4 marzo.
Presenti anche le Associazioni dei gestori, FAIB Confesercenti, FEGICA CISL, FIGISC Confcommercio.
Sul processo di trasformazione in atto, le Associazioni hanno sottolineato che, pur incentivando la diffusione di carburanti alternativi attraverso strutture di vendita dedicate, non può non evidenziarsi che di fatto sussiste uno scollamento tra gli obiettivi e l’attuale struttura di mercato con oltre 100 mila operatori del settore a rischio di espulsione dal mercato del lavoro. Di qui l’esigenza, espressa anche attraverso una lettera diretta al Ministro dalle associazioni di categoria, che il Mise apra un confronto a partire dai temi evidenziati nella Risoluzione parlamentare De Toma recentemente approvata all’unanimità dalle forze politiche che impegna il Governo a varare una vera e propria riforma del settore.
Powered by WPeMatico