“Una sostanziale criminalizzazione di un intero comparto, un’etichetta inaccettabile che chiediamo al Governo di rimuovere”
“Nella relazione illustrativa al Dl Fisco l’aumento di pene pecuniarie e detentive per l’evasione viene definito ‘monito e deterrente ad un comportamento illecito, diffuso in alcune categorie del settore del commercio’. Una sostanziale criminalizzazione di un intero comparto, un’etichetta inaccettabile che chiediamo al Governo di rimuovere”.
Così la Presidente di Confesercenti Patrizia De Luise commenta la relazione illustrativa alla conversione in legge del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, il cosiddetto Dl Fisco.
“Trovo indegno di un paese civile che si prenda così di mira una categoria. Ciò che è stato scritto sui commercianti è altamente offensivo. In Italia ci sono centinaia di migliaia di imprenditori onesti che garantiscono occupazione e danno impulso all’economia nonostante le difficoltà. La piaga dell’evasione nel nostro Paese è purtroppo cosa nota, e riguarda tutto il mondo del lavoro. Indicare come capro espiatorio alla pubblica opinione le sole imprese del commercio è una generalizzazione accusatoria che chi governa non dovrebbe mai pronunciare”.
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