Necessarie condizioni di vendita del prodotto più redditizie, più semplici e più trasparenti
“Siamo molto soddisfatti: è la prima volta che si affrontano le tematiche attinenti l’operatività delle edicole e della rete di vendita di giornali e periodici in una sede istituzionale. Visto l’interesse manifestato dal Governo sul tema, auspichiamo che lo stesso possa essere garante delle nuove regole di cui si dovrà dotare l’intera filiera: dalla produzione alla vendita”.
È quanto ha dichiarato Amalia Guzzon, vicepresidente Fenagi, la Federazione degli edicolanti Confesercenti, al termine della riunione “Il futuro delle edicole, le edicole del futuro”, voluta, nell’ambito degli Stati Generali dell’Editoria, dal Sottosegretario con delega all’informazione e editoria Vito Crimi.
Nel corso dell’incontro è stato presentato uno studio, redatto da Pier Luca Santoro, Consulente del Dipartimento dell’informazione e editoria, nel quale si evidenzia la caduta dei fatturati della vendita dei prodotti quotidiani e periodici, nei dieci anni di crisi, con conseguente chiusura delle edicole.
“In particolare – conclude Guzzon – è stata sottolineata l’importanza di un progetto di informatizzazione della filiera, allo scopo di rendere più efficiente la fase di distribuzione e vendita del prodotto. Una proposta che ci trova perfettamente concordi in quanto da un lato si eviterebbero eccessive quantità di copie invendute, dall’altro si limiterebbero le condizioni di esaurito dei prodotti. Dovremmo sfruttare questo progetto per aumentare la professionalità dei punti vendita garantendo, così, anche quel servizio di pubblica utilità che ci viene richiesto”.