Alla consegna delle bandiere, che si è tenuta il 10 giugno al parco di Villa Ada a Roma, la Sardegna ha fatto la parte del leone, con 5 Comuni tra le migliori località italiane a 5 vele: oltre a Domus De Maria, infatti, figurano Posada, Bosa, Baunei e Santa Teresa di Gallura. La Sardegna primeggia anche nella classifica dei comprensori turistici, con la costa Nord-occidentale e il Parco dell’Asinara.
Il riconoscimento tiene conto non solo del pregio naturalistico dei siti ma anche della buona gestione del territorio e in particolare delle spiagge, i servizi d’eccellenza, la raccolta dei rifiuti, la tutela dell’ambiente (ad esempio i sistemi dunali), la manutenzione dei centri storici e l’offerta enogastronomica.
“Si tratta di un risultato molto importante per la Sardegna, dal quale emerge una prima considerazione: gli investimenti nel settore dell’ambiente pagano – è il commento dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu –. La Regione farà tutto il possibile per rafforzare l’attrattività dei territori sotto tutti i profili (ambientale, turistico e dei servizi), in sinergia con le amministrazioni locali. Nel frattempo siamo impegnati a catturare nuove risorse a favore dei Comuni costieri e nel rafforzamento della logica della rete tra Comuni”.
“Il mare della Sardegna è il più bello d’Italia e la qualità delle sue acque è impareggiabile – dice l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi – ma a fare ulteriormente la differenza è il percorso verso un turismo sostenibile e di qualità intrapreso negli ultimi anni da amministrazioni locali e Regione, in particolare con la valorizzazione di parchi e aree marine protette. Ai Comuni premiati – aggiunge l’esponente della Giunta – rivolgo il mio plauso per aver preservato un patrimonio inestimabile e averlo accompagnato con la strutturazione di servizi adeguati e con la promozione di attrazioni identitarie, culturali, enogastronomiche che completano la vacanza in spiaggia Essere i principali protagonisti della “Guida Blu” – conclude Morandi – sarà un veicolo di promozione eccezionale inquadrato nella vision strategica della qualità della vita in Sardegna, con una prospettiva di lunga durata e dove il rispetto dell’ambiente è uno dei suoi fondamenti essenziali”.
“Le Vele blu attribuite mostrano con grande chiarezza l’effetto positivo della gestione dei siti e delle aree protette, cioè vengono premiati i Comuni che improntano lo sviluppo sostenibile al centro del loro modello di scelte territoriali – dichiara l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, che plaude ai Comuni e alle comunità dei territori –. Ciò significa che non si tratta solo di vincoli ma di vera e propria valorizzazione. L’Assessorato che dirigo sta programmando tutta una serie di fondi, da Natura 2000 a quelli per le zone umide, perché le risorse ci sono ma vanno investite rigorosamente in sostenibilità”.
La Sardegna, da alcuni anni a questa parte, è mediamente la regione più premiata con le Vele: avere 5 località tra le più qualificate della Guida blu 2016, è certamente un bel biglietto da visita per i turisti.
“Domus de Maria – commenta il sindaco Maria Concetta Spada – svetta in cima alla classifica dei Comuni costieri grazie soprattutto all’impegno della nostra Amministrazione per la tutela e la valorizzazione del paesaggio e dei beni archeologici, oltre che per i progetti di ingegneria ambientale e la cura dedicata all’educazione ambientale”.
“È un risultato molto apprezzabile – puntualizza il sindaco di Santa Teresa di Gallura, Stefano Pisciottu – che si aggiunge a un altro recente riconoscimento che l’Associazione dei Pediatri ci ha dato, indicando Rena Bianca come spiaggia ideale per i bambini. Ora è auspicabile che la Regione aiuti i Comuni costieri a trovare soluzioni per il trasporto sostenibile che alleggerisca il traffico nelle strade sarde”.
Salvatore Corrias, sindaco di Baunei, sottolinea: “Oggi abbiamo portato a Roma la nostra bellezza. Il riconoscimento delle 5 Vele ci gratifica, ci impegna e ci proietta nello scenario nazionale ed europeo in maniera forte e decisa. La nostra costa, la raccolta differenziata con il nuovo ecocentro, il bikesharing, un porto d’avanguardia e la qualità ambientale dell’intero territorio valgono di certo le 5 Vele, ma molto c’è da fare, per esempio con il Piano di gestione del SIC”.
Anche Roberto Tola, sindaco di Posada, esprime “grande soddisfazione per questo importante riconoscimento. Viene premiato il grande lavoro che stiamo facendo in campo ambientale, e questo è confermato anche dalle presenze turistiche. La strada è quella giusta e proseguiremo con sempre maggiore convinzione per una gestione sostenibile del nostro territorio”.
Infine Salvatore Angotzi, consigliere comunale di Bosa delegato dal sindaco Luigi Mastino a ritirare la bandiere con le 5 Vele, dichiara che “il mare di Bosa e tutto il territorio circostante sono stati premiati anche in passato, ma le Vele ricevute quest’anno confermano la bontà del lavoro svolto dalla nostra Amministrazione e l’attenzione verso le bellezze ambientali e paesaggistiche”.